Catastrofe climatica e nuova vita |
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251 milioni di anni fa ha avuto
luogo la più grande catastrofe climatica
di tutti i tempi. A cavallo tra il Permiano e il
Triassico, il mondo animale e vegetale visse una
delle sue crisi più gravi. Più del 90% delle
forme di vita ne rimase vittima e si estinse.
Le cause si possono solo supporre: alcuni
ipotizzano la caduta di un meteorite,
altri potenti eruzioni vulcaniche
che hanno causato un forte raffreddamento e
condizioni di vita conseguentemente avverse. L'estinzione
di massa non colpì tutti gli esseri viventi
in ugual misura. Alcuni gruppi scomparvero per
sempre, mentre altri approfittarono delle
nicchie divenute libere. I vincitori di questa
crisi determinano ancor'oggi la vita su questa
terra. In pochi altri luoghi al mondo questa
catastrofe a cavallo tra Permiano e
Triassico può essere seguita con tanta
insistenza come nelle Dolomiti.
Solo gradualmente gli esseri viventi si sono
adattati alle condizioni ambientali mutate.
241 milioni di anni fa: l'esodo in un
nuovo mondo
La vita iniziò a mutare completamente. In una
frenetica successione, nuove piante e nuovi
animali si modificarono, si separarono e
formarono nuove specie e nuovi generi. Il
supercontinente Pangea iniziò a
frammentarsi. Nel cuore di questo mare
tropicale uno dei regni vegetali ed animali
ancor'oggi più ricchi e più misteriosi dei tempi
antichi poteva diffondersi. Nuove ricerche hanno
portato alla luce conoscenze sorprendenti: le
Dolomiti custodiscono le origini di parecchie
delle nostre odierne piante.
Assai spesso si trovavano piccoli sauri simili a
iguane denominati rincosauri che si nutrivano di
felci, equiseti e cicadee. Il rinvenimento di un
piccolo rettile Megachirella wachtleri
ad opera di
Michael Wachtler nel 2001 nelle Dolomiti di
Braies fu un fatto sensazionale a livello
mondiale. Trattasi del precursore delle
lucertole, delle iguane e dei serpenti.
In quest'epoca denominata Anisico, un nuovo
gruppo di arcosauri posizionò le zampe
posteriori sempre più verticalmente sotto il
corpo, iniziando così a sollevarsi su due zampe
con la conseguente atrofizzazione delle zampe
anteriori. Il Parasphingopus,
le cui impronte sono state rinvenute per la
prima volta da Michael Wachtler sul Piz
da Peres, è il precursore dei
dinosauri.
SOMMARIO
Foto: Michael Wachtler
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