Escursioni nelle Dolomiti
Salire in montagna con gli impianti di risalita ...

Il Monte Elmo si trova nella zona delle 3 Cime nelle Dolomiti, al confine con l'Austria, sulla Cresta Carnica. La vista panoramica sulle Dolomiti di Sesto è meravigliosa e, grazie agli impianti di risalita del Monte Elmo (cabinovia da Versciaco oppure la funivia da Sesto – che forse, già solo per il panorama verso la meridiana di Sesto è la funivia più bella delle Dolomiti), l’escursione non sarà né troppo faticosa né troppo lunga. Il punto di partenza è la stazione a monte dell’Elmo (2.040 m). Seguite il sentiero n°4 fino al Rifugio Gallo Cedrone e poi continuate lungo la Cresta Carnica fino ad arrivare al rifugio Sillianer Hütte (2.447 m). Il ritorno alla stazione a monte avviene sullo stesso sentiero oppure percorrendo il sentiero n°3.

Impianti di risalita: Cabinovia Versciaco o Helmjet Sesto
Tempo: 3 h
Dislivello: 437 m
Lunghezza: 8,4 km
Difficoltà: media

Il Monte Nuvolau è una delle cime più panoramiche delle Dolomiti, ma non solo: il Rifugio Nuvolau è il più antico delle Dolomiti. Il percorso più veloce e breve per questa escursione nelle Dolomiti Bellunesi è sicuramente usufruendo della seggiovia delle Cinque Torri appena sotto al Passo Falzarego. Alla stazione a monte, presso il Rifugio Scoiattoli (2.225 m), comincia l'escursione che porta prima al Rifugio Averau (2.413 m) e poi, seguendo le indicazioni a sinistra sui gradoni di roccia, si prosegue sull'ampia cresta del Nuvolau fino all'omonimo rifugio (2.575 m). La vista sulle Dolomiti è veramente mozzafiato. La strada di ritorno è la stessa dell'andata.

Impianti di risalita: Seggiovia Cinque Torri al Passo Falzarego
Tempo: 4 h
Dislivello: 350 m
Lunghezza: 9,7 km
Difficoltà: media

Appena passato il centro del paese di Campo Tures, si trova il parcheggio del Monte Spico, una meravigliosa area sciistica in inverno e il luogo ideale per le escursioni in estate grazie ai numerosi sentieri escursionistici, primo fra tutti il percorso circolare panoramico. Partendo dalla stazione a monte, il sentiero 18a sale fino al Dosso Piccolo (2.227 m) e al Dosso Grande (2.400 m); si prosegue poi sui sentieri n° 18 e 27 attraverso il Monte Seewassernock, fino ad arrivare alla cima del Monte Spico (2.518 m). Scendete in direzione est per tornare alla stazione a monte della cabinovia. A proposito: il Monte Spico è una montagna molto apprezzata anche per le escursioni all'alba.

Impianti di risalita: Cabinovia Speikboden a Campo Tures
Tempo: 3 h
Dislivello: 530 m
Lunghezza: 6,7 km
Difficoltà: media

Sasso di Santa Croce, Lavarela, Conturines, Marmolada, Gruppo del Sella: ovunque volgiate il vostro sguardo durante questa escursione raggiungibile in cabinovia, godrete sempre di una vista panoramica mozzafiato. Il punto di partenza è la stazione a monte della cabinovia Piz la Ila. Da lì, prendete il sentiero panoramico n°4 e poi il n°23 sull'altopiano di Pralongià fino all'omonimo rifugio. Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell'andata.

Impianti di risalita: Cabinovia Piz la Ila a La Villa
Tempo: 3 h
Dislivello: 150 m
Lunghezza: 8 km
Difficoltà: facile

Questa escursione è un po' lunga, ma non troppo difficile. Il panorama sul Sassolungo e sul massiccio del Sella è sempre incantevole. Dalla stazione a monte del Col Raiser a Santa Cristina in Val Gardena, seguite il sentiero n°4 fino al Rifugio Firenze e da lì girate a sinistra sul sentiero n°17B fino alla Forcella Piza (2.492 m). Scendete leggermente lungo il sentiero n°17 fino al Rifugio Stevia e proseguite fino al punto di ristoro Juac. Prendete il sentiero n°3 fino alla Malga Odles e poi proseguite sul sentiero n°1 fino alla stazione a valle del Col Raiser.

Impianti di risalita: Cabinovia Col Raiser a Santa Cristina – Val Gardena
Tempo: 4 h
Dislivello: 1.040 m
Lunghezza: 10 km
Difficoltà: media

Il Bullaccia, pur essendo una montagna “piatta”, è uno dei punti panoramici più incantevoli dell'Alpe di Siusi. Il sentiero indicato con la A conduce da Compaccio (raggiungibile con la cabinovia Alpe di Siusi) in senso orario attorno all'altopiano fino al Rifugio Bullaccia e poi al punto più alto dell'altopiano. Seguite le indicazioni PU fino alla stazione a monte del Bullaccia e poi fino alla Baita Tschötsch Alm per tornare a Compaccio.

Impianti di risalita: Cabinovia Alpe di Siusi a Siusi
Tempo: 2 h
Dislivello: 270 m
Lunghezza: 7 km
Difficoltà: media

Si tratta di una piacevole escursione: il sentiero circolare panoramico “Steiner Mandl”, che parte dalla stazione a monte dello Jochtal a Valles e conduce prima sul sentiero n°11 verso Piano dei Bovi e poi a sinistra sul sentiero 1A fino alla cresta dello Steiner Mandl (2.117 m). Dalla piattaforma panoramica, si prosegue passando per il memoriale “Hubertus Stöckl” (dedicato ai cacciatori), si continua sul sentiero 1B fino al Rifugio Jagdhütte e in seguito sul Sentiero delle malghe fino alla Baita Anratter e alla Malga Linder, per poi tornare alla stazione a monte.

Impianti di risalita: Funivia Jochtal a Valles
Tempo: 2 h 30 min
Dislivello: 320 m
Lunghezza: 7,6 km
Difficoltà: facile

Un’escursione che regala un panorama sbalorditivo sulle Dolomiti Bellunesi, più precisamente sul Gruppo dei Cadini. Si parte da Misurina, dalla stazione a valle della seggiovia Col de Varda, situata sulla sponda meridionale del lago. L’impianto conduce direttamente a 2.115 metri di altitudine, superando così il dislivello. Dalla stazione a monte di questa seggiovia nelle Dolomiti, un piccolo sentiero - inizialmente in leggera discesa - si unisce al sentiero n. 120, che con un dolce saliscendi conduce facilmente al rifugio Città di Carpi. La vista, a dir poco sensazionale, spazia sui Gruppi del Sorapis e delle Marmarole. Per il ritorno si percorre la stessa via dell’andata, solo che il panorama cambia e offre una vista spettacolare sul Monte Cristallo, con i suoi possenti 3.221 metri.

Impianti di risalita: Seggiovia del Col de Varda
Tempo: 2 h 30 min
Dislivello: 20 m
Lunghezza: 7,5 km
Difficoltà: facile

Questa facile escursione nelle Dolomiti del Trentino è ideale soprattutto per le famiglie con bambini. Si parte dalla stazione a monte della funivia Alpe Lusia, facilmente raggiungibile con la funivia da Ronchi a Moena. Da lì, il sentiero escursionistico conduce verso Malga Pozza e poi al Rifugio La Rezila, a 1.761 metri di altitudine, attraverso una splendida radura di prati. Il sentiero n. 625 conduce poi in direzione del Rifugio Colvere, lungo un percorso naturalistico che invita a vivere la natura attraverso tutti i sensi. Dapprima vi attende il “tree hugging”, ovvero la pratica di abbracciare gli alberi: un vero toccasana contro lo stress quotidiano. Alla seconda stazione trovate un percorso a piedi nudi su materiali naturali. Alla terza stazione potrete immergere i piedi nell’acqua fresca e cristallina del ruscello. Poco prima del Rifugio Colvere, sono ben visibili le postazioni delle cannoniere posizionate in strutture di cemento armato risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso dell’andata.

Impianti di risalita: Seggiovia del Col de Varda
Tempo: 1 h 30 min
Dislivello: 0 m
Lunghezza: 7,2 km
Difficoltà: facile

Un’altra escursione con le funivie ci porta sulla montagna panoramica più bella della Val di Fiemme, il Monte Cornon. Dalla stazione a monte della seggiovia Agnello a Pampeago, il sentiero 509A e poi il 514 conducono verso Baito La Bassa, in parte lungo il percorso con le opere di land art “RespirArt” (il parco d’arte più alto del mondo). Si segue la cresta (sentiero n. 525) attraverso gli arbusti di pino mugo e poi si imbocca il sentiero n. 518 in salita fino alla cima del Monte Cornon. Dalla vetta si gode di una splendida vista sulla Val di Fiemme e sul paese di Tesero, mentre una piattaforma panoramica fornisce informazioni sulle montagne circostanti. La via del ritorno conduce dapprima a Baito Armentarola, lungo il sentiero n. 523 ritorna a Baito La Bassa e attraverso il sentiero n. 509 riporta al punto di partenza, la stazione a monte della seggiovia Agnello con l’omonimo rifugio.

Impianti di risalita: Seggiovia Agnello a Pampeago
Tempo: 3 h 30 min
Dislivello: 340 m
Lunghezza: 7,7 km
Difficoltà: media